Al via la verifica di Governo, la delegazioni M5S da Conte

Sharing is caring!

La delegazione del M5S è entrata a Palazzo Chigi dove ha avuto inizio l’incontro con il premier Giuseppe Conte. La delegazione del Movimento è composta dal capo politico Vito Crimi, dal capodelegazione Alfonso Bonafede, dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dal ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e dai capigruppo alla Camera e al Senato – gli unici ad essere arrivati a piedi a Palazzo Chigi – Davide Crippa e Ettore Licheri. Alle 19 toccherà al Pd. Domani alle 13 sarà a volta del leader di Italia Viva, Matteo Renzi che incontrerà il premier, insieme alla delegazione, a Palazzo Chigi.

“Di vero c’è semplicemente che l’educazione e la pacatezza nei toni di Italia Viva non è arrendevolezza. Noi siamo convinti che i problemi che solleviamo sul Piano (per il Recovery Fund) e sulla Task force, sono condivisi dagli italiani. Non li poniamo per strapuntini o per il rimpasto che per noi non è all’ordine del giorno“. Lo ha detto la capogruppo di Iv alla Camera Maria Elena Boschi intervistata dal Tg4 rispondendo alla domanda se Italia Viva intende davvero andare sino in fondo nelle sue richieste.

“Credo che i momenti di confronto tra le forze politiche sono necessari e dovrebbero essere più frequenti”. Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nel corso dell’assemblea di Confindustria Brescia, rispondendo ad una domanda sulla verifica nel Governo. “Nelle prossime ore – ha aggiunto – deve nascere un progetto per i prossimi due anni e mezzo di legislatura. Credo che in questo momento parlare di crisi o di rimpasto si tratta di utilizzare termini ormai superati”.

Si è tenuto poi un vertice tra il premier, i ministri Boccia, Lamorgese, D’Incà, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fraccaro, i capidelegazione di maggioranza e il Comitato tecnico scientifico per valutare un’ulteriore stretta sulle restrizioni nel periodo natalizio.

“Nel 2020 la sfida che abbiamo di fronte non è solo quella di liberare le potenzialità inespresse dell’Italia. In primo luogo dobbiamo serrare i ranghi, per battere il nemico. E serve una solida cooperazione interazionale. Il virus non conosce confini ma attraversa barriere”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso del Rome Investment Forum. 

“Il governo è al lavoro per definire compiutamente la struttura per il monitoraggio e l’attuazione” del Recovery Plan “e che potrà avvalersi anche di un quadro normativo ad hoc. Questa struttura in nessun caso sarà sovraordinata o sovrapposta ai doverosi passaggi istituzionali. Molti dei progetti del piano avranno successo solo innescando sinergie tra pubblico e privato”, aggiunge Conte. Ansa