Covid. Oggi in Sicilia curva in calo: 1.634 positivi e 43 decessi

Sharing is caring!

Sono 1.634 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 10.020 tamponi effettuati. Sono 43 i decessi, che portano il totale a 1.098. Con i nuovi casi salgono a 34.756 gli attuali positivi con un incremento di 1.175. Di questi 1.779 sono i ricoverati, 7 in più rispetto a ieri: 1.537 in regime ordinario e 242 con due rispetto a ieri. In isolamento domiciliare sono 32.977. I guariti sono 416. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo 574, Catania 404, Messina 186, Ragusa 109, Trapani 89, Siracusa 25, Agrigento 82, Caltanissetta 63, Enna 102.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, come aveva anticipato ieri sera il governatore Nello Musumeci, ha firmato un’ordinanza, in vigore da oggi, con cui si rinnovano le misure relative alle Regioni ‘arancioni’, e tra queste la Sicilia. E’ valida fino al 3 dicembre prossimo, ma è suscettibile di variazioni in corso. Non cala l’allerta nell’isola. “Siamo pronti a chiudere tutto perché questa è una guerra: siamo in una realtà in cui vi sono dei comportamenti antigiuridici piuttosto estesi e non ristretti soltanto ad una minoranza”, annuncia il questore di Caltanissetta, Emanuele Ricifari, parlando di Gela dove i casi positivi sono 569, con 31 persone ricoverate. L’allarma è scattato dopo la diffusione di foto del fine settimana del lungomare gremito di gente. In Sicilia, secondo dati resi noti dalla Uilpa, nel settore penitenziario ci sono 40 lavoratori positivi, mentre i detenuti contagiati dal Covid-19 sono 17. I contagi si continuano a registrare anche tra i medici: tre di loro e otto infermieri sono risultati positivi al Covid19 nei reparti maxillo facciale e grandi ustioni all’ospedale Civico, facendo salire a 30 i casi tra il personale del nosocomio. Intanto diventa operativo il percorso attivato alcune settimane fa dalla Regione Siciliana con le università dell’Isola per un concorso regionale che darà la possibilità a specialisti e specializzandi del quarto e quinto anno delle scuole di Anestesia e rianimazione, Terapia intensiva e del dolore, di potere essere inquadrati nel sistema sanitario dell’isola mantenendo contemporaneamente gli standard formativi.

Carabinieri del Noe di Catania e della stazione di Pace del Mela hanno sequestrato, in un centro raccolta di Gualtieri Sicaminò, nel Messinese, 13 cassonetti contenenti rifiuti indifferenziati prelevati al ‘domicilio’ di persone che, a marzo e maggio scorsi, erano a casa perché positivi o in quarantena. Erano lì da 8 mesi nonostante l’obbligo di smaltirli entro 72 ore dalla raccolta per evitare una possibile diffusione del virus. Ansa