App “spoglia” le donne, Garante apre istruttoria su Telegram

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Il Garante per la Privacy ha aperto un’istruttoria nei confronti di Telegram dopo le notizie di stampa dei giorni scorsi sul “caso di alcune ragazze vittime di un particolare tipo di “deep fake”, cioè video e immagini realizzati attraverso app che consentono di trasformare il volto, la voce e il corpo delle persone, creando veri e propri falsi. Le ragazze si sono ritrovate “spogliate” su Telegram dopo che alcuni utenti avevano manipolato le loro foto. Per l’Autorità “le gravi lesioni alla dignità e alla privacy a cui l’uso di un software simile espone le persone, soprattutto se minori, sono evidenti, considerati anche il rischio che tali immagini vengano usate a fini estorsivi o di revenge porn e tenuto conto dei danni irreparabili a cui potrebbe portare una incontrollata circolazione delle immagini, fino a forme di vera e propria viralizzazione”.

“Le ragazze – ricorda una nota del Garante – si sono ritrovate, a loro insaputa, ‘spogliate’ su Telegram dopo che alcuni utenti avevano manipolato le loro foto usando un programma informatico – derivato da un software chiamato ‘DeepNude’ – disponibile sul canale social e che impiega l’intelligenza artificiale per ricostruire l’aspetto che avrebbe il corpo sotto gli indumenti”.