“Preghiamo perché i fedeli laici, specialmente le donne. partecipino maggiormente nelle istituzioni di responsabilità della Chiesa”. Lo ha detto papa Francesco al termine dell’Angelus. “Nessuno di noi è stato battezzato prete né vescovo – ha osservato -, siamo stati tutti battezzati come laici, laici e laiche. Sono protagonisti della Chiesa”. “Oggi – ha proseguito – c’è ancora bisogno di allargare gli spazi di una presenza femminile più incisiva nella Chiesa e di una presenza laica, si intende, ma sottolineando l’aspetto femminile, perché in genere le donne vengono messe da parte”. “Dobbiamo promuovere l’integrazione delle donne nei luoghi in cui si prendono le decisioni importanti”, ha ribadito il Pontefice.
“Vorrei ricordare l’intenzione di preghiera che ho proposto per questo mese di ottobre, e dice così: preghiamo perché i fedeli laici, specialmente le donne. partecipino maggiormente nelle istituzioni di responsabilità della Chiesa”, ha detto il Pontefice dopo la recita della preghiera mariana. “Perché nessuno di noi è stato battezzato prete né vescovo – ha spiegato -, siamo stati tutti battezzati come laici, laici e laiche. Sono protagonisti della Chiesa”.
“Oggi – ha proseguito – c’è ancora bisogno di allargare gli spazi di una presenza femminile più incisiva nella Chiesa e di una presenza laica, si intende, ma sottolineando l’aspetto femminile, perché in genere le donne vengono messe da parte”. “Dobbiamo promuovere l’integrazione delle donne nei luoghi in cui si prendono le decisioni importanti”, ha ribadito. “Preghiamo affinché, in virtù del battesimo, i fedeli laici, specialmente le donne, partecipino maggiormente nelle istituzione di responsabilità nella Chiesa – ha quindi concluso -. Senza cadere nei clericalismi, che annullano il carisma laicale e anche rovinano la faccia della Santa Madre Chiesa”.