Messaggi da ogni angolo del mondo. Di sostegno e incoraggiamento al presidente americano Donald Trump. Sono arrivati e continuano ad arrivare con ogni mezzo, social network compresi, anche da quei leader che il Covid lo hanno vissuto sulla propria pelle. A cominciare da Silvio Berlusconi, che augura «pronta guarigione al leader americano, alla sua consorte, ai suoi collaboratori». Berlusconi ricorda di aver navigato nelle stesse acque: «Conosco per esperienza diretta questa malattia, che può manifestarsi anche in modo insidioso, ma può essere superata con un comportamento corretto e coraggioso – dice il leader di Forza Italia – La mia solidarietà va al Presidente e a tutto il popolo americano, severamente colpito dal Coronavirus, ribadendo l’amicizia e la gratitudine che ci lega agli Stati Uniti, la più grande democrazia del mondo, il più grande Paese libero, il nostro più importante e fondamentale alleato». Di segno contrario e molto discutibile invece il tweet del magistrato e scrittore Dem Gianrico Carofiglio, che ha definito «messaggio di giustizia poetica» la notizia della positività di Trump.
Da Londra il primo ministro britannico Boris Johnson, forte della sua esperienza con il Covid, invia i suoi «migliori auguri di pronta guarigione». Parole identiche a quelle usate dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Si fa sentire anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Desidero formulare con amicizia a Lei e a Sua moglie Melania, a nome di tutti gli italiani e mio personale, i migliori e più calorosi auguri». E il presidente russo Vladimir Putin, che ricorda a Trump le sue doti: «Sono certo che la tua innata vitalità, gioia e ottimismo ti aiuteranno ad affrontare questo pericoloso virus».
Non si esimono gli avversari politici in patria. Auguri dallo sfidante alle presidenziali Joe Biden e dalla moglie Jill: «Continueremo a pregare per la salute e la sicurezza del presidente e della sua famiglia». E la candidata alla vicepresidenza dei Democratici, Kamala Harris, anche a nome di suo marito Douglas: il presidente e la first lady Melania «sono nei nostri pensieri».