Il numero dei contagi da coronavirus negli Stati Uniti ha superato la soglia dei 7 milioni. Le vittime sono oltre 203 mila. I dati sono quelli della Johns Hopkins University. E torna l’allarme a New York: il numero di contagi nelle ultime 24 ore ha superato i mille casi per la prima volta dai primi di giugno. Lo ha reso noto il governatore dello stato Andrew Cuomo, parlando di 1.005 contagi e quattro decessi. Le aree più colpite restano quelle di Brooklyn e del Queens.
Nel Regno Unito 6.042 nuovi casi e 34 morti – Nel Regno Unito sono stati registrati 6.042 nuovi casi di persone positive al coronavirus nell’ultima giornata e 34 morti. Lo riferisce il Guardian. I numeri risultano in calo rispetto al picco di oltre 6.800 contagi e 40 morti di venerdì.
Olanda estende misure contenimento a otto aree – L’Olanda ha aggiunto otto nuove regioni alle sei aree già sottoposte a misure speciali anti-Covid 19, e nuove iniziative di contenimento potrebbero essere introdotte già da lunedì ad Amsterdam, Rotterdam e L’Aia. Lo riporta l’on-line Dutchnews. Secondo gli ultimi dati diffusi dalle autorità sanitarie nazionali, il numero dei contagi è in crescita per la terza settimana consecutiva: nel periodo tra il 16 ed il 22 settembre sono stati rilevati 13.471 nuovi casi.
Record in Russia da giugno, 7.500 nuovi casi – La Russia ha registrato il picco dei nuovi contagi da coronavirus dal 22 giugno. La Tass ha riportato 7.523 casi nelle ultime 24 ore. Le vittime sono 169, che aggiornano il bilancio a 20.225. La Russia è il quarto paese al mondo per contagi, che sono quasi un milione e 140mila.
Record nuovi casi in Rep.Ceca, tremila in 24 ore – Impennata di coronavirus nella Repubblica Ceca, che da una settimana è costantemente sopra i 2.300 contagi giornalieri, ma che ha toccato giovedì la cifra record di 3.126 in sole 24 ore e ieri di 2.946. Cifre che il sito Lidovky.cz indica come il record da quando l’epidemia di Covid-19 ha iniziato a manifestarsi nel Paese, i primi di marzo. Dal 1 marzo nella Repubblica Ceca ci sono stati 61.318 casi confermati, di cui 30.000 tuttora malate, numero quasi equivalente a quello delle persone guarite. Il numero totale di decessi alla data di ieri era di 578.
Tunisia, oltre 1000 casi e 11 morti in 24 ore – Nuovo record di crescita di casi giornalieri di coronavirus in Tunisia. In 24 ore (secondo i dati riferiti al 24 settembre) sono stati registrati altri 1087 contagi, che portano il totale delle infezioni confermate nel Paese nordafricano a quota 14.392. Lo ha reso noto il ministero della Sanità in un comunicato, precisando che il bilancio dei decessi è salito a 191, di cui 11 in 24 ore. Le autorità sanitarie, mentre rinnovano gli appelli a rispettare le misure restrittive, hanno annunciato che d’ora in poi verranno testati sistematicamente solo i sintomatici. I tamponi effettuati da inizio epidemia sono 217.785. Dal 28 settembre l’Italia è inserita nella categoria arancione, per cui per chi arriva dall’Italia in Tunisia, oltre all’obbligo della presentazione del test Rt-Pcr negativo, è previsto l’obbligo di autoisolamento domiciliare per sette giorni.
in Brasile superati i 140 mila morti – In Brasile sono stati superati i 140mila morti (140.547) a causa del coronavirus. Lo rileva l’istituto americano Johns Hopkins University. Solo gli Stati Uniti contano più vittime, oltre 200mila. I contagi nel paese sudamericano sfiorano i 4 milioni e 700mila, dietro a Stati Uniti (oltre 7 milioni) e India (5 milioni e 800mila). La pandemia in Brasile ieri ha fatto sospendere il carnevale di Rio de Janeiro fino a data da destinarsi.
Cina continentale, zero contagi locali – Nessuna nuova infezione da Covid-19 trasmessa a livello “locale” è stata segnalata ieri in Cina continentale, dove invece sono stati registrati altri 15 casi provenienti dall’estero. Lo rende noto il bollettino odierno della Commissione Sanitaria Nazionale cinese. Un nuovo caso sospetto di Covid-19 è stato segnalato ieri a Shanghai. Nelle ultime 24 ore n Cina continentale non sono stati registrati altri decessi correlati al nuovo coronavirus. Altri 14 pazienti positivi sono stati dimessi ieri da vari ospedali cinesi dopo essersi ripresi. Fino alla serata di ieri, la Cina continentale aveva registrato un totale di 2.788 casi di infezione arrivati da altri Paesi e regioni. Tra questi, 2.621 sono già stati dimessi da vari ospedali e 167 risultano ancora ricoverati, comprese 3 persone in gravi condizioni. Non si segnalano decessi tra i casi positivi al coronavirus arrivati in Cina dall’estero. Ansa