Sono tredici in tutto gli impresentabili alle prossime elezioni regionali, secondo il codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino. Di questi, undici per il codice di autoregolamentazione e due per la legge Severino. E’ quanto emerge dalle considerazioni della Commissione Parlamentare Antimafia, in base alle verifiche disposte attraverso la Direzione Nazionale Antimafia.
Sono nove gli ‘impresentabili’ alle regionali in Campania. Di questi, otto per il codice di autoregolamentazione e uno per la legge Severino. Con riferimento alla legge Severino è stato segnalato il candidato Carlo Iannace (lista “De Luca Presidente”), il quale venne dichiarato sospeso a decorrere dal 31 marzo 2016 dalla carica di consigliere regionale per una condanna a sei anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per una vicenda che lo vedeva imputato per peculato, tentata truffa e falso. Otto candidati risultano non conformi al codice di autoregolamentazione in quanto rinviati a giudizio e con processi in corso: si tratta di Sabino Basso (“Campania libera- De Luca Presidente”), imputato per riciclaggio, Orsola De Stefano (“Lega Salvini Campania”), imputata di concussione, Maria Grazia Di Scala (“Forza Italia Berlusconi con Caldoro”), imputata per concussione, Aureliano Iovine (“Liberaldemocratici Campania popolare moderati con De Luca”), imputato per diversi reati tra cui associazione per delinquere di stampo mafioso, Michele Langella (“Campania in Europa”), imputato per riciclaggio, Monica Paolino (“Forza Italia Berlusconi con Caldoro”), imputata per scambio elettorale politico-mafioso, Francesco Plaitano (“Partito Repubblicano Italiano”), già segnalato nel 2015 dalla Commissione antimafia per violazione del codice di autoregolamentazione per la stessa condanna per estorsione, Francesco Silvestro (“Forza Italia Berlusconi con Caldoro”), imputato per concussione.
“I due candidati, Silvana Albani per “Puglia Solidale e Verde” e Vincenzo Gelardi per il “Partito del Sud Meridionalisti progressisti” segnalati oggi dalla Commissione antimafia devono immediatamente sospendere qualsiasi attività di campagna elettorale”: è quanto afferma Michele Emiliano in merito alla segnalazione arrivata dalla Commissione Antimafia sugli “incandidabili”, coloro che hanno riportato delle condanne penali. “Il rispetto del codice di autoregolamentazione – commenta Emiliano – è essenziale per essere candidati nella nostra coalizione. I responsabili delle liste mi riferiscono che non avrebbero mai potuto accorgersi di tale violazione, in quanto dai certificati penali per uso elettorale presentati per le candidature non sono indicati i carichi pendenti segnalati dalla Commissione, che ringrazio per il fondamentale lavoro svolto”. C’è una terza segnalazione che riguarda Raffaele Guido, Fiamma Tricolore. Ansa