“Enorme svolta oggi! Storico accordo di pace tra due nostri grandi amici, Israele e Emirati Arabi”: Donald Trump ha annunciato cosi’ su Twitter l’accordo tra i due Paesi per stabilire piene relazioni diplomatiche come parte di una intesa per fermare l’annessione delle terre occupate perseguita dai palestinesi per il loro futuro Stato.
Donald Trump ha illustrato lo storico accordo di pace tra Israele ed Emirati Arabi dalla Casa Bianca, alla presenza di alcuni suoi stretti collaboratori, tra cui il genero-consigliere Jared Kushner, l’architetto del piano di pace Usa per il Medio Oriente. “Un grande passo, una svolta storica”, ha detto il tycoon. Per lui si tratta di una vittoria politico-diplomatica da cavalcare in chiave elettorale. Farò un accordo con l’Iran in 30 giorni se sarò rieletto”: lo ha detto il presidente americano Donald Trump parlando alla Casa Bianca dell’intesa di pace tra Israele ed Emirati Arabi.
Israele dal canto suo rimuncia all’annessione della Cisgiordania. “Su richiesta del presidente Donald Trump, col sostegno degli Emirati Arabi, Israele sospenderà la dichiarazione di sovranità sulle aree indicate nel piano di pace Usa e concentrerà i suoi sforzi sull’espansione dei suoi legami con altri Paesi nel mondo arabo e musulmano”: lo rende noto Trump su Twitter, aggiungendo che i tre Paesi “confidano che siano possibili ulteriori svolte diplomatiche con altre nazioni”.
Il principe ereditario degli Emirati Mohammed Bin Zayad ha confermato su twitter che Israele ha concordato nel sospendere l’annessione di parti della Cisgiordania, ma ha parlato solo di lavoro per la normalizzazione delle relazioni. “Nel corso di una conversazione telefonica con il presidente Trump e il premier Benyamin Netanyahu – ha scritto Bin Zayed – è stato raggiunto un accordo per fermare ulteriori annessioni di territorio palestinese. Gli Emirati e Israele hanno convenuto di cooperare e di stabilire una road map per l’istituzione di relazioni bilaterali”.
“Un accordo di pace pieno e formale” per un “momento storico” di svolta per “la pace nella regione”. Così il premier Benyamin Netanyahu ha definito l’intesa con gli Emirati Arabi. “E’ mio privilegio firmare il terzo accordo di pace con un paese arabo, dopo quello di Begin con l’Egitto e Rabin con la Giordania”. Netanyahu si è poi detto convinto che altri paesi arabi si uniranno all’intesa ed ha esaltato gli investimenti economici per entrambi i paesi. Le annessioni – ha aggiunto – sono sempre sul tavolo “anche se Trump ha detto di attendere”.