“Accetterei l’ipotesi di un governo tecnico con Mario Draghi che potrebbe essere un presidente del Consiglio capace di intervenire sulle emergenze del Paese”. Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi alla presentazione del libro di Bruno Vespa a Roma.
L’idea del governissimo è stata lanciata dal leghista Giancarlo Giorgetti in un’intervista a QN. “I problemi seri che ha l’Italia si possono affrontare con un governissimo, un governo o governino. Adesso abbiamo governino, che peraltro nel Paese è palesemente minoranza. Semplicemente diciamo che se serve un contributo ci siamo”. Giorgetti spiega che su governissimo o governo di scopo il Carroccio ”è disposto a discutere. Anche perché è consapevolezza comune, anche alla maggioranza, che ci troviamo in una situazione di stallo. E sappiamo tutti che in una democrazia dalle situazioni di stallo si esce col voto”.
In merito alla legge elettorale, “quella che c’ è va benissimo. Ci va bene qualsiasi legge tenga conto della rappresentanza ma garantisca la governabilità. Non si può tornare agli anni Settanta con il proporzionale puro”, dichiara Giorgetti. “Ci va bene anche il modello greco. E’ un proporzionale corretto, che assicura a chi vince un certo premio. In sostanza dà un’ indicazione chiara su chi deve governare. E non fa governare chi ha perso, come accade adesso”.