Si aggrava il bilancio delle vittime del terremoto in Albania: secondo gli ultimi dati i morti sono 27, tra i quali tre bambini fra i 4 e gli 8 anni e nove donne. Per oggi, intanto, è stato proclamata una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime. Ci sono anche la fidanzata del figlio del premier albanese Edi Rama, Kristi Reci di 24 anni, e la sua intera famiglia tra le vittime del terremoto che ha colpito l’Albania. Lo ha reso noto il figlio del premier, Gregor Rama, di 29 anni, in un post su Instagram. “Tra le numerose vittime di questa disgrazia c’è anche una persona vicina a me, insieme a suo fratello, alla madre e al padre”. Gregor e Kristi si frequentavano da alcuni anni.
E si è registrata intorno alle 16 una nuova forte scossa di magnitudo 5.6 ad una quarantina di chilometri dalla capitale albanese Tirana. L’epicentro è nell’Adriatico. In seguito a questa scossa il ministero della Difesa ha annunciato che le operazioni di soccorso sono momentaneamente sospese.
Almeno 13 corpi sono stati tratti dalle macerie in varie zone di Durazzo, 11 a Thumana, e circa una ventina di chilometri a nord di Tirana, mentre una vittima e’ stata trovata a Kurbin, circa 50 chilometri a nord della capitale. Fonti ufficiali hanno detto all’ANSA che all’appello mancano ancora una ventina di persone.
“Voglio ringraziare il popolo italiano e le sue istituzioni per il grande contributo in questa tragedia“, ha detto all’ANSA il presidente della Repubblica albanese, Ilir Meta. “Il ringraziamento è doveroso non solo per le squadre altamente professionali che sono al lavoro in questo momento, ma per tutto quello che l’Italia sta facendo per affrontare questa” tragedia.
“Le nostre squadre stanno lavorando oramai interrottamente da ieri sera. E’ una situazione molto, molto difficile”, ha spiegato all’ANSA il responsabile comunicazione dei Vigili del Fuoco italiani, Luca Cari, nei pressi di una palazzina di quattro piani a Durazzo sbriciolata dal terremoto. “Qui ci sarebbero 6 dispersi: tre bambini, due donne e un uomo”, precisa Cari. Intanto, decine di familiari e conoscenti si affollano intorno alle macerie, nella drammatica attesa di buone notizie. Il governo albanese ha annunciato oggi di aver proclamato lo Stato di emergenza a Tirana e Durazzo. Il premier Edi Rama ha spiegato che il provvedimento durerà per un periodo di 30 giorni.
“Vorrei inviare un saluto” ed esprimere “la vicinanza al caro popolo albanese che ha sofferto tanto in questo giorni“, ha detto il Papa al termine dell’udienza generale ricordando che l’Albania è stato “il primo Paese d’Europa che ho voluto visitare“. “Sono vicino alle vittime, prego per i morti, per i feriti, per le famiglie. Che il Signore benedica questo popolo al quale io voglio tanto bene”, ha sottolineato il Papa. Ansa