“Volendo garantire la giusta serenità” per il proseguimento delle indagini coordinate dal Promotore di Giustizia ed eseguite dal Corpo della Gendarmeria, “non essendo emerso al momento l’autore materiale della divulgazione all’esterno della disposizione di servizio”, riservata agli appartenenti alla Gendarmeria e alla Guardia Svizzera, il comandante Domenico Giani, “pur non avendo alcuna responsabilità soggettiva nella vicenda”, ha rimesso il proprio mandato nelle mani del Papa, che ha accolto le sue dimissioni. E’ quanto si legge in una nota della Sala stampa del Vaticano a proposito delle indiscrezioni trapelate sulla sospensione di 5 addetti vaticani.
Ieri il Cardinal Angelo Becciu aveva detto a ‘Stanze vaticane’ su Tgcom24: “Non sappiamo chi abbia diffuso il documento, ma esprimo il mio rammarico perché sto constatando che all’interno del Vaticano sta venendo meno il senso di appartenenza e di lealtà. Sta venendo meno il senso di fedeltà verso delle Istituzioni per le quali abbiamo giurato. Bisogna essere leali, venir meno a questi principi provoca dei danni e soprattutto dovrebbe provocare grande scrupolo e grande rimorso in chi lo compie”.