RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO dai consiglieri comunali di Paternò On Tonino Cunsolo e Rosanna Lauria
“È doveroso fare chiarezza in merito a quanto successo in queste ultime ore e in virtù del fatto che il diretto interessato, ovvero il consigliere Roberto Faranda, ha preferito la via social anziché un chiarimento faccia a faccia con il suo gruppo di appartenenza Paternò on, lista civica che ha permesso a 5 candidati, tra cui il sopracitato Faranda di entrare in assise civica. Gruppo che ha sempre mostrato il massimo rispetto per la sua persona, rispetto oggi non corrisposto. Con enorme dispiacere ci preme portare all’attenzione che il consigliere Roberto Faranda non è stato buttato fuori dalla maggioranza come ha dichiarato su Facebook perché il sindaco lo ha destituito, ma perché il consigliere in questione ha deciso di protestare attraverso l’assenza a seguito di diverse richieste e pretese di natura personale che non sono state soddisfatte. E così tutta la maggioranza, che si è assunta la responsabilità di salvare il comune dal dissesto, ha ritenuto l’assenza un atto pretestuoso che mirava a raggiungere esclusivamente interessi di ordine personale”.
“Da paladino della coerenza sarebbe dovuto entrare in aula e spiegare tecnicamente le motivazioni della sua contrarietà alla delibera anziché disertare. Ci preme anche evidenziare che a meno di 12 ore dall’uscita dalla maggioranza e quindi dal gruppo Paternò on, sui social i Forzisti gli danno il benvenuto al partito. Per caso era tutto pianificato e preventivato? A pensar male si fà peccato ma quasi sempre ci si azzecca. Non vogliamo andare oltre per rispetto della persona ma di certo abbiamo assistito ad un tenore e modo di fare politica poco nobile e che non ci appartiene, figlio della peggiore prima repubblica e del peggiore dei metodi democristiani che mette da parte il bene della città e pone come primo obbiettivo il raggiungimento di fini personali. Chi Amministra ha la responsabilità di governare una città mentre chi fa opposizione ha la ragionevole irresponsabilità di Contrastare le azioni volte alla Salvaguardia economica finanziaria dell’Ente”.
“Se per assurdo non avessimo fatto questo percorso virtuoso avremmo dovuto dichiarare il dissesto con conseguenze disastrose per la nostra città, come il Blocco delle assunzioni, l’aumento al massimo di tutte le tasse, riduzione dei trasferimenti statali ed il Taglio dei pagamenti alle aziende locali. Questa ipotesi scongiurata dalla Giunta Naso ha evitato l’apocalissi economica finanziaria per la nostra città. In merito a quanto sollevato in consiglio comunale ritengo che l’opposizione troppo presa dal gioco delle parti non ha ben capito quali siano i metodi di recupero crediti già adoperati dall’Ente e che gli stessi crediti non intervengono sugli equilibri dell’ esercizio 2019. Abbiamo le idee chiare su come sanare il bilancio di una città che merita di rialzare la china e non di falsi profeti che si immolano sul falso nome della coerenza”.