Silvio Berlusconi ieri aveva apostrofato come «fuori di testa» gli italiani, che ormai preferiscono dare i propri voti al M5S guidato da Luigi Di Maio anziché a lui e al suo partito. Il presidente di Forza Italia non ha fatto marcia indietro. Oggi ha non solo ribadito il concetto («Siete tutti fuori di testa») ma ha anche rincarato la dose: «Siete una vergogna, dovete svegliarvi». Lo ha fatto intervenendo a Stasera italia, su Retequattro. E precisando che il suo partito non cambierà nome («Forza Italia era e Forza Italia sarà»), ha aggiunto: «Io sono qui per senso di responsabilità, la politica mi fa schifo».
Il baciamano di Conte
Il leader azzurro non ha rinunciato ad attaccare il premier Giuseppe Conte, definendolo «un burattino dei due viceministri», facendo proprio lo sprezzante giudizio espresso al Parlamento europeo dal liberale Guy Verhofstadt. «È una brava persona – ha poi aggiunto -, sa baciare bene la mano alle signore, veste bene, fa bene finta di essere lui a capo del governo. Di Maio invece ha un solo talento, sorridere e dire bugie in tv».
Referendum anti-reddito
Berlusconi ha annunciato un referendum per abolire il reddito di cittadinanza («È solo un modo per comprare il voto dei cittadini, la povertà va combattuta con lo sviluppo») e non ha escluso un ricorso alle urne anche per far decidere agli italiani sulla legge che limita l’apertura dei negozi nei giorni festivi. «Si sta anche pensando di farlo per la Tav — ha aggiunto il Cavaliere, che ha sempre sostenuto il progetto —. Non farla costa più che farla, ricordiamoci che l’Europa ci dà il 40% del costo dell’opera».
L’apertura a Calenda
Dal leader azzurro è poi arrivata un’apertura al manifesto dell’ex ministro dello Sviluppo economico del Pd, Carlo Calenda: «Non l’ho mai conosciuto di persona — ha precisato — ma del manifesto che ha fatto per il destino dell’Europa ho condiviso molti punti, ci sono cose che mi piacciono». E quanto all’alleato tradizionale, la Lega, «credo che saranno i fatti ad imporre un cambiamento. Se il governo va avanti così, la Lega perderà molti voti».
Tra Putin e Trump
Sulla politica estera, Berlusconi ha ribadito la sua amicizia nei confronti di Vladimir Putin, prendendo invece le distanze dal presidente americano Donald Trump: «Non ho voluto avere rapporti con lui, è una persona che funziona per gli interessi interni agli Stati Uniti, non gli si può dare la colpa per essersi tirato indietro rispetto a quello che succede nel mondo». Diverso discorso per quanto riguarda il numero uno del Cremlino: «Sento sempre Putin, devo andare da lui tra pochi giorni, dopo le elezioni in Sardegna. È una persona straordinaria, è il numero uno tra i leader mondiali».
Corrieredellasera