Matteo Salvini si schiera al fianco di Fredy Pacini, il gommista di Monte San Savino (Arezzo) indagato per eccesso di legittima difesa dopo aver esploso due colpi di pistola in direzione dei ladri entrati nella sua azienda.
Uno dei proiettili ha colpito alla gamba uno dei malviventi, un moldavo di 29 anni, recidendogli l’arteria femorale.
“Dopo il Decreto Sicurezza, arriverà in Parlamento la nuova legge sulla Legittima Difesa – assicura Salvini – Io sto con chi si difende, entrare con la violenza in casa o nel negozio altrui, di giorno o di notte, legittima l’aggredito a difendere se stesso e la sua famiglia. La mia solidarietà al commerciante toscano, derubato 38 volte in pochi mesi: conti su di noi!”.
La legge sulla legittima difesa è passata all’esame della Commissione Giustizia di Palazzo Madama nonostante le resistenze di alcuni grillini sul punto cardine della riforma voluta dai leghisti. La nuova norma prevede infatti che la difesa sia sempre proporzionata quando si agisce in casa o nel luogo di lavoro e che sia sempre giustificata da uno stato di “grave turbamento”. Per alcuni M5S il “grave turbamento” sarebbe una condizione troppo leggera per permettere a chi si difende di aprire il fuoco. Ma alla fine Di Maio riuscì a far ritirare gli emendamenti.
La battaglia ora si sposterà in Aula, dove – a detta di Salvini – appena conclusa l’approvazione del dl Sicurezza approderà il testo sulla legittima difesa.
IlGiornale