L’emendamento che ha mandato sotto governo e maggioranza, che avevano dato parere contrario, è a prima firma dell’ex M5s ora al Misto, Catello Vitiello, e riguarda il reato di peculato, stesso tema su cui la scorsa settimana la maggioranza si era divisa in commissione, con la Lega a favore della riduzione della portata del reato di peculato e i 5 stelle contrari. Nel voto segreto è passato con 239 voti favorevoli e 184 contrari l’emendamento che reintroduce il colpo di spugna sul peculato per chi, una volta eletto, fa un uso disinvolto dei fondi pubblici, ma è “coperto” dall’esistenza di un regolamento. “Abbiamo voluto mandare un segnale al Movimento 5 stelle”. Così un deputato della Lega dopo che la maggioranza è andata sotto su un emendamento sul ddl anticorruzione. Su richiesta del capogruppo M5S, D’Uva, il presidente della Camera, Roberto Fico, ha sospeso i lavori per 30 minuti.