Dopo l’aumento di agosto, torna a calare a settembre il numero degli occupati: meno 34 mila su base mensile, corrispondente a un calo dello 0,1%. Il tasso di occupazione si ferma così al 58,8%. L’aumento della disoccupazione — spiega l’Istat — si distribuisce in modo omogeneo tra tutte le componenti di genere e tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione torna sopra a quota 10% al 10,1% (più 0,3 punti percentuali. Quello giovanile danza attorno a quota 30%: più 0,2 punti percentuali fino al 31,6%.Se si considera l’orizzonte del trimestre, l’andamento discontinuo dell’occupazione negli ultimi mesi porta a una sostanziale stabilità rispetto al trimestre precedente. Con l’occupazione maschile in condizioni migliori rispetto a quella femminile. E rispetto all’età, una diminuzione degli occupati under 50 a fronte di un aumento degli over50 al lavoro.