Non si arresta l’impegno del parlamentare regionale siciliano di Fratelli d’Italia, Gaetano Galvagno, sul fronte delle emergenze del territorio. Dopo quella inerente la grave situazione in merito alle condizioni idrogeologiche del territorio siciliano, Galvagno interroga adesso il Governo sull’Università di Catania e su alcune perplessità riscontrate. Di seguito l’interrogazione integrale.
Premesso che:
- la Regione siciliana, nel pieno rispetto della Costituzione, garantisce e tutela il diritto allo studio e il diritto alla rappresentanza democratica;
- l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (E.R.S.U.), ad oggi e fino a quando non si procede al riordino con norme certe, è uno dei punti di riferimento per il mondo universitario, per i servizi erogati e per gli interventi a sostegno dello studente, a garanzia del diritto allo studio e a tutela degli studenti appartenenti alle fasce economiche più deboli;
considerato che:
- risulta alquanto contraddittorio che i rappresentanti degli studenti, protagonisti e destinatari dei servizi dell’ERSU, nell’Ateneo catanese, come in altri, da anni non possono partecipare attivamente all’attività amministrativa degli organi elettivi degli Enti, come componenti democraticamente eletti negli atenei, in quanto, non sono state autorizzate le elezioni della rappresentanza studentesca del Consiglio di Amministrazione;
ritenuto che:
- risulta recentemente avviato il processo di riordino degli Enti e di tutta la materia che riguarda il diritto allo studio in Sicilia ma che sono prossime le elezioni studentesche per gli altri organi collegiali di Ateneo e, presso quello di Catania, si svolgeranno regolarmente il 23 e 24 ottobre 2018, per il biennio 2018/2019 – 2019-2020;
per sapere:
- se risultino a conoscenza dei fatti;
- se non ritengano opportuno avviare le procedure necessarie e utili al fine di consentire la partecipazione attiva delle rappresentanze studentesche dell’Ateneo di Catania e delle altre città, intervenendo affinchè ci siano studenti rappresentanti eletti anche nell’ERSU proprio per le condizioni amministrative in cui versano questi Enti e per dare il giusto contributo per l’affermazione del diritto allo studio;
- se non intendano adottare iniziative urgenti al fine di poter procedere alle elezioni in tempi brevi, possibilmente in concomitanza delle elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, a maggio del 2019, per consentire anche un risparmio economico.