La Lega contro Cristina Parodi: «Ci ha offeso, lasci la Rai». Salvini: «Passiamoci sopra»

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181215700-7f18183b-49bc-4811-927a-196e343fbed7La Lega vuole Cristina Parodi fuori dalla Rai, ma Salvini frena.

«Se Cristina Parodi è tanto delusa dalla politica italiana scenda in campo. E, soprattutto, lasci la Rai. Con le sue offese a Matteo Salvini, la giornalista e moglie del sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, ha utilizzato il servizio pubblico radio-televisivo a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo e ciò non è giustificabile. Ne chiederemo conto in Commissione di Vigilanza Rai con un’interrogazione». La nota è dei parlamentari del Carroccio Paolo Tiramani, Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Igor Iezzi, Giorgio Bergesio, Simona Pergreffi e Umberto Fusco.

Nella notte fra martedì e mercoledì, durante I Lunatici su Rai Radio2, la giornalista — al momento conduttrice de La prima volta, su Rai 1 — aveva dichiarato: «A cosa è dovuta l’ascesa di Salvini? All’arrabbiatura della gente. Al fatto che probabilmente non è stato fatto molto di quello che era stato promesso di fare. È dovuta alla paura e anche all’ignoranza. Mi fa paura vedere un tipo di politica che è basata sulla divisione, sui muri da erigere. Vorrei una politica che andasse incontro ai più deboli e che aiutasse questo Paese a risollevarsi in un altro modo».

Martedì Giorgio Gori, marito della giornalista e sindaco Pd di Bergamo, ha annunciato la sua ricandidatura alle elezioni amministrative del 2019. «Ne abbiamo discusso, ma non credo che sia stata una decisione travagliata. È stato faticoso ma anche bellissimo fare questi cinque anni da sindaco di Bergamo. Giorgio è una persona onesta, sincera, da bergamasco ha iniziato una cosa e ora vuole finirla», aveva commentato Parodi a I Lunatici.

Giovedì Matteo Salvini è intervenuto sulla questione ai microfoni di Radio Radicale: «Leggevo che alcuni parlamentari della Lega hanno attaccato Cristina Parodi per le parole poco carine nei miei confronti, ha detto che il successo della Lega è dovuto all’ignoranza. Ma io li chiamerò e dirò di passare sopra, lasciamo che siano gli altri a fare polemiche, noi dobbiamo pensare a lavorare, poi gli elettori ci giudicheranno»

Corrieredellasera