PALERMO, 23 AGO – Aveva promesso 30 euro al giorno, in nero, a un ventenne del Gambia, richiedente asilo, per lavorare 12 ore come lavapiatti; ma non l’ha mai pagato. La vicenda è stata scoperta dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Pachino (Siracusa), che hanno denunciato un ristoratore di Rosolini che gestisce un’attività a Marzamemi. L’imprenditore è accusato (secondo l’art. 603 bis del Codice penale) di aver approfittato dello stato di bisogno del lavoratore, sottoponendolo a sfruttamento.