Terza notte di ricerche a Genova, ancora 10 dispersi

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Si continua a scavare alla ricerca di eventuali ulteriori vittime tra le macerie del ponte Morandi crollato due giorni fa a Genova, ma per ora non sono stati né individuati né recuperati altri corpi. Al momento sono 38 i morti accertatiI feriti sono 15 di cui 9 in codice rosso.  Vertice in Procura, il Procuratore capo Cozzi fa sapere che ‘ci potrebbero essere ancora 10-20 persone disperse’. A Parigi aperta un’inchiesta per omicidi colposi. 

La rimozione delle macerie dopo il crollo del ponte Morandi (Ansa)

La rimozione delle macerie dopo il crollo del ponte Morandi (Ansa)

Non si ferma la ricerca dei dispersi sepolti sotto le macerie del ponte Morandi di Genova. Per la terza notte consecutiva, i vigili del fuoco hanno lavorato con ruspe e martelli pneumatici per cercare di aprirsi un varco tra gli enormi blocchi di cemento.

Due sono i punti su cui si stanno concentrando le ricerche delle persone che ancora mancano all’appello: il basamento del pilone crollato, all’altezza dell’argine sinistro del Polcevera, e il blocco di ponte lungo una ventina di metri precipitato dopo essersi cappottato sulla ferrovia. È lì che i vigili pensano possano trovarsi i dispersi, secondo le ultime verifiche poco più di una decina. Intanto il lavoro dei mezzi pesanti nel greto del Polcevera ha prodotto un altro risultato: uno dei simboli di questa tragedia, l’enorme blocco di cemento piantato in mezzo al torrente come un monolite, è stato abbattuto nella notte. Ora la priorità, dopo aver trovato le persone che ancora risultano disperse, è quella di cominciare a portare via le macerie dal Polcevera, prima che arrivi la pioggia. Ansa