Franco Grillini contro il taglio dei vitalizi: io malato di cancro

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3a7fef3502d412dd8ce96390ab545d75-0009-khYE-U3000799681786W6E-593x443@Corriere-Web-NazionaleTra un Gay pride e una proposta di legge da sottoscrivere, in realtà Franco Grillini non è mai andato in pensione. Ma tra le tante sue battaglie, l’ultima contro i vitalizi è la più impopolare. «Se deve piovere che piova. Da perdere mi è rimasto poco». Primo a rivendicare i diritti degli omosessuali e a portarli in Parlamento (dal 2001 al 2008), poi nel consiglio regionale dell’Emilia-Romagna. Gira ancora l’Italia, e se sta fermo lavora al sito Gaynews.it. Ultimamente al presidente onorario dell’Arcigay capita spesso: da quando si è ammalato di cancro centellina gli incontri. Si era convinto che la malattia sarebbe stata l’ultima fatica e si è sbagliato. «Passerò il tempo che mi resta a fare ricorsi, potranno durare anche dieci anni e chissà se ci arriverò».

Il vitalizio da consigliere regionale gli è già stato cancellato, «e anche lì andrò in tribunale», assicura. Poi la doccia fredda del presidente della Camera Roberto Fico. «Gli ho chiesto un incontro inutilmente. Avrei voluto suggerirgli una riforma meno brutale». Grillini percepisce un vitalizio di 4.725 euro e ora passerà a 2.486 euro lordi. Una riduzione del 47%. Per chi si trova nelle sue condizioni, un taglio che può cambiare la vita. «Ora non potrò più avere l’assistenza. Oltre alle cure che ricevi, pagate dallo Stato, ci sono mille spese collaterali. Quando hai un tumore ti vendi pure le mutande». La delibera della Camera, però, «ha introdotto un’accezione per i malati gravi, e nel mio caso forse si tratta di 400 euro in più, ma per me cambierà poco», dice.

 

E mentre sui social non si contano gli insulti per questa sua ultima battaglia — e c’è pure chi gli auspica la morte — per lui si è speso l’ex presidente della Camera, il cattolico Pier Ferdinando Casini, avversario di una vita (entrambi sono bolognesi) che, come i dem Roberta Pinotti e Piero Fassino, si appella a Fico. «Non voglio essere complice di regole cambiate in corso d’opera. Chiederò di esaminare la sua situazione», le sue parole. Un po’ stupito Grillini ringrazia, nella speranza «che qualcuno rinsavisca in questa notte della Repubblica». Comunque andrà a finire, c’è chi non dimentica le sue battaglie. «Avrà sempre il nostro sostegno», promette il Cassero, circolo Arcigay di Bologna.

Corrieredellasera