Non si voterà per le Province in Sicilia. La Consulta ha bocciato la norma votata dall’Assemblea regionale nel 2017 che prevedeva l’elezione diretta di presidente, giunta e consiglio delle ex Province, oggi liberi consorzi. La legge era stata impugnata dall’ex premier Gentiloni. Resta in vigore il vecchio testo che prevede l’elezione di secondo grado tra sindaci e consiglieri comunali senza alcun compenso aggiuntivo.
Non l’ha presa bene il presidente della Regione Nello Musumeci: “Sono sorpreso dalla decisione della Corte Costituzionale, in un momento in cui la gente si allontana dalle istituzioni, l’elezione diretta rappresenta un primo coinvolgimento del cittadino elettore”. Le sentenze si rispettano, non si commentano, aggiunge: “Andremo a votare presto, anche se con questo metodo irragionevole, riunirò al giunta per capire quale sia la data migliore e se serve modificare la norma vigente. Si voterà senza i cittadini, sembra strano, ma una guida bisogna pur darla alle nuove province”.