I migranti giunti a Pozzallo (Rg) sulle navi Monte Sperone e Protector sono stati tutti sbarcati. Prima i 184 uomini della Protector e successivamente anche i 209 della Monte Sperone. Ora sono al lavoro gli uomini della Prefettura e della Questura per i ricollocamenti dei migranti negli altri paesi europei. E’ arrivata in tarda serata dal Viminale l’autorizzazione per lo sbarco di tutti i migranti ancora presenti a bordo della nave della Gdf e di quella di Frontex che erano ferme da ieri in rada. “Oggi per la prima volta potremo dire che sono sbarcati in Europa”, si afferma dalla presidenza del Consiglio.
Al momento l’hotspot accoglie 256 migranti. Gli operatori del centro sono impegnati da più di 24 ore sul fronte accoglienza. “E’ una vittoria politica”, ha commentato il ministro dell’interno, Matteo Salvini. Fino alla decisione del Viminale, il pattugliatore della Finanza Monte Sperone e la Protector di Frontex erano rimasti ormeggiati nelle acque di Pozzallo in attesa di nuove disposizioni dopo che era stato consentito lo sbarco a donne e bambini, insieme a chi aveva bisogno di assistenza medica e ad alcuni uomini, per evitare che le famiglie venissero divise.
Una decisione, quella di far scendere donne e bambini, presa dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, affermano fonti di Palazzo Chigi, nelle ore in cui raccoglieva la disponibilità di Spagna e Portogallo ad accogliere altri migranti. La Guardia Costiera – ma i numero potrebbero essere non definitivi – parla di 43 donne e 14 minori in salvo a terra. Oltre ai profughi fatti scendere perché in condizioni di salute precarie: solo oggi sono stati sette, tutti portati all’ospedale di Modica. Due donne incinte, una con problemi cardiaci, sbarcata su una barella, l’altra con gravissimi problemi di denutrizione e loro i due bambini sono arrivati nel tardo pomeriggio. Una giovane con i figli questa mattina. L’attesa si è prolungata, invece, per i compagni di viaggio. Ansa