Matteo Salvini minaccia di querelare Repubblica. Nel mirino, una vignetta di Bucchi in cui viene ritratto un uomo di colore con le mani alzate davanti a un altro di spalle con la pistola puntata contro di lui.
L’indigeno dice: ‘Doctor Salvini, I presume’, variazione della famosa frase pronunciata a fine 1800 da Henry Morton Stanley, giornalista ed esploratore gallese, quando, dopo una lunga ricerca, riuscì a trovare a David Livingstone in Tanzania. “Squallore incredibile. Che dite: iniziamo a querelare?”, commenta su Twitter il segretario leghista.
Insomma, dopo gli scontri con Saviano, Boldrini e Vauro, adesso è la volta di Repubblica. Che tra l’altro non è la prima volta che attacca Salvini. In una vignetta di ElleKappa, pubblicata nel marzo 2015, il messaggio era fin troppo chiaro: “Il nuovo mix di Salvini, Lega, Le Pen e CasaPound attira gli elettori come mosche”. Il sillogismo era lapalissiano: il nuovo amalgama destroide è considerato come lo sterco.