L’istituzione di hotspot nei Paesi africani d’origine – non solo la Libia ma anche quelli sahariani, come il Niger – per chiudere la rotta verso il Mediterraneo tutelando, al tempo stesso, le vite dei migranti. E’ con questa proposta che il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende da fonti del governo, giunge all’Eliseo per il pranzo con il presidente Emmanuel Macron. La proposta, spiegano le stesse fonti, è per un’attuazione nel breve periodo in vista di una riforma che l’Italia vuole radicale, del regolamento di Dublino.
Il faccia a faccia tra il premier italiano e il presidente francese arriva dopo le tensioni e la tregua sulla vicenda migranti in particolare dopo il caso della nave Aquarius. “Dal vertice dei presidenti del Consiglio in Francia mi aspetto rispetto e aiuti concreti. A Ventimiglia i cinici e gli irresponsabili sono oltre confine”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Genova. Il ministro ha citato la Francia e in particolare il presidente Macron parlando anche della sperimentazione del taser da avviare in Italia: “Lo usano in tanti paesi europei civili, dalla Gran Bretagna alla Francia, su questo pertanto Macron non potrà criticarci”.