L’attacco targato Pd arriva da Marcello Iantorno, ex assessore del Pd a Como e avvocato della cittadina lombarda.
Un affondo dai toni duri, sicuramente eccessivi, che paragonano Matteo Salvini a un novello Hitler.
Tutto nasce, secondo quanto scrive il quotidiano online Comozero, dalle dichiarazioni rilasciate ieri dal ministro dell’Interno, che si è detto pronto a blindare i centri per i rimpatri dei migranti in modo che gli stranieri trattenuti non possano entrare e uscire liberamente e “andare a spasso per le città”. La reazione del piddino è scomposta. “Leggo ora di una frase di Salvini che dice “basta immigrati a spasso” – attacca Iantorno, inviando una nota alla redazione del quotidiano locale – La frase è simile a una di Hitler: ‘L’ebreo deve levar le tende dall’Europa’ a cui seguirono dapprima i ghetti in varie città europee e poi i noti campi di concentramento”.
Il riferimento al dittatore nazista è evidente. Iantorno sembra immaginare il ministro dell’Interno con la svastica al braccio mentre mette ordine tra immigrati e insicurezza. “Salvini, peraltro, come si legge nel contratto di governo firmato con Di Maio – aggiunge con livore l’ex assessore Pd – ha anche previsto la collocazione di circa 25 mila immigrati irregolari in campi chiusi per Regione con spiccate somiglianze con il trattamento dei nazisti verso gli ebrei . Se ciò dovesse accadere tutti coloro i quali hanno a cuore i diritti umani dovranno reagire con ogni mezzo legale, nessuno escluso”.
Le parole choc del piddino hanno scatenato la reazione del segretario del Carroccio. Che su Facebook ha risposto direttamente a Iantorno con poche parole, ma nette. “Roba da matti! Si vergogni – scrive il leghista – Io non mollo, gli insulti della sinistra sono medaglie“.