“Avete la mia parola qui a Confcommercio che l’Iva non aumenterà e le clausole di salvaguardia saranno disinnescate”, spiega Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, all’assemblea di Confcommercio.
“La ricetta per fare decollare le imprese che creano lavoro, sviluppo, nuove tecnologie nella loro crescita è lasciarle in pace”, ha detto il ministro Di Maio facendo una “preghiera al Parlamento: prima di tutto alleggerite un po’ le leggi che ci sono perché ce ne sono già troppe”.
“Sull’Iva non si tratta e non si baratta!”, aveva precedentemente detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli rivolgendosi ai ministri presenti all’assemblea di Confcommercio riprende la battaglia per evitare le clausole di salvaguardia e l’aumento dell’Iva. Le chiamano “clausole di salvaguardia”. Ma, cari amici, dice: “La vera salvaguardia per imprese e cittadini è difendere i loro redditi, il potere d’acquisto, la competitività diffusa delle imprese”.
Nella prima parte del 2018 l’economia italiana è in rallentamento. Peggiora il clima di fiducia di famiglie e imprese. La crescita a fine 2018 dovrebbe attestarsi all’1,2% per rallentare ulteriormente all’1,1% nel 2019. Lo afferma il Rapporto sul Terziario dell’Ufficio Studi di Confcommercio presentato oggi all’Assemblea. Il peggioramento del clima di fiducia è determinato dalle incertezze sulle prospettive del mercato interno e degli ordinativi. La produzione del settore manifatturiero e le esportazioni stanno registrando alcuni segnai di flessione. In calo anche gli investimenti nel 2018. Alla “luce di queste evidenze – sottolinea Confcommercio – le previsioni del Def appaiono ottimistiche”.