Se si votasse oggi, Centrodestra al 42%

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Oggi il centrodestra unito con la quarta gamba arriva al 42 per cento e può puntare a una maggioranza autosufficiente che renderebbe vantaggioso andare al voto entro l’autunno (così dicono i sondaggisti di Fabbrica politica e Scenari politici). 

Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, leader dei maggiori partiti del centrodestra (Fratelli d'italia, Forza Italia e Lega).

Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, leader dei maggiori partiti del centrodestra (Fratelli d’italia, Forza Italia e Lega).

Oltretutto, persino nella Lega, il 78 per cento degli elettori è favorevole all’accordo di governo ma il 52 dice che deve essere un accordo di breve durata. Sono alcuni risultati delle 1.200 interviste condotte tra venerdì 11 e sabato 12 maggio con metodologia Cawi, che rilevano anche le intenzioni di voto dei partiti: Forza Italia all’11,2, rispetto al minimo storico del 9% toccato la scorsa settimana; la Lega al 25,6%, perché guadagna voti dal M5s (29,6), ma perde voti che tornano a Forza Italia.

La Lega, dopo il 4 marzo, è cresciuta di 8 punti nei sondaggi anche a causa di una parte di elettori azzurri che erano passati con Matteo Salvini. Adesso, secondo la rilevazione di «Fabbrica politica-Scenari politici», una parte di questi elettori è tornata a Forza Italia. «Due i principali motivi – spiega Matteo Spigolon, fondatore di Fabbrica Politica -: il primo è il rientro di una parte di elettori ai quali non piace il governo con i Cinque Stelle; il secondo è che già sabato, secondo giorno delle nostre interviste, circolavano le prime voci sulla riabilitazione di Berlusconi». Ciò non significa che il sondaggio tenga conto della ritrovata candidabilità di Berlusconi. «Rifacendo l’indagine, è un’ipotesi probabile che i risultati di Forza Italia sarebbero più alti» dice Spigolon.