“Oggi sopralluogo sul percorso della terza tappa di 164 km del Giro d’Italia. Accompagnato dal mio staff, dall’ing. Barbara Di Franco e da altri tecnici dell’ANAS abbiamo verificato le condizioni (disastrose) delle strade della provincia di Catania. Ora tutti al lavoro per restituire dignità nei prossimi 15 giorni a questo Territorio”. E’ il contenuto del post pubblicato sulla pagina ufficiale dell’assessore regionale alle Infrastrutture in Sicilia, Marco Falcone, che ha destato non poche polemiche in città.
La visita dell’assessore è servita per “verificare le condizioni delle strade della provincia” in vista del passaggio dell’imminente Giro d’Italia nel nostro territorio. Un incontro importante, una visita istituzionale ufficiale pubblicizzata anche sui social, di cui però l’Amministrazione Comunale, il Consiglio Comunale e la relativa commissione consiliare pare sarebbero stati tenuti all’oscuro.
O almeno è ciò che si apprende da un comunicato stampa di dieci consiglieri comunali: “Apprendiamo solo dalla stampa e dai social network che nella giornata del 16 aprile scorso l’assessore regionale Marco Falcone, accompagnato da alcuni consiglieri comunali di Paternò, ex consiglieri e simpatizzanti, è stato in visita istituzionale nella nostra città – si legge nel comunicato – Siamo molto felici che l’assessore attenzioni il nostro territorio, ci saremmo aspettati però per garbo istituzionale, che che a tale visita anche l’Amministrazione Comunale ed il Consiglio Comunale tutto avesse avuto la possibilità di partecipare, se non altro per condividere e i problemi e le soluzioni da adottare”.
“Tale visita non è stata annunciata né al sindaco né al Consiglio Comunale, mancando di rispetto alla città. Siamo certi che la mancata informazione sia stata solo frutto di dimenticanza. Diversamente – conclude il comunicato – sarebbe un comportamento assai grave e ingiustificabile da parte di chi dovrebbe rappresentare tutto il Popolo siciliano e non solo una parte politica”. Il comunicato è firmato dai consiglieri comunali Alfredo Sciacca, Agata Marzola, Luigi Gulisano, Rosanna Lauria, Giovanni Giangreco, Tuccio Paternò, Tonino Cunsolo, Giuseppe Lo Presti, Patrizia Virgillito e Barbara Conigliello.