CATANIA – Ci siamo visti pochi giorni fa per condividere insieme un’ipotesi di percorso per le amministrative di Catania con la candidatura a sindaco di Niccolò Notarbartolo”, dichiara Claudio Fava, deputato regionale del movimento CentoPassi. “Candidatura che i 100passi ieri sera hanno messo a disposizione dell’assemblea di “Catania bene comune”. Gli esiti della discussione portano a un quadro desolante: il rischio concreto di avere in campo tre liste (e tre candidati sindaci!) espressioni diverse del civismo e della sinistra catanese. Un suicidio! Soprattutto per noi: i 100Passi smarrirebbe subito lo spirito largo, inclusivo e partecipato delle regionali di cinque mesi fa. Saremmo costretti a trascorrere la campagna elettorale per spiegare non “cosa” (vorremmo fare) ma “perchè” (ci siamo divisi). Credo che non sia un epilogo utile né giusto per un progetto che ha l’ambizione di muovere la politica e di rappresentare efficacemente i diritti smarriti di questa terra. Meglio avere le mani libere, e fuori dalle tasche, che agitare i pugni per essere ascoltati.
I 100Passi – continua Fava – saranno presenti nelle amministrative siciliane con il proprio simbolo o con propri candidati in molte realtà, da Comiso a Partinico, da Modica a Licata. Ma non a Catania, dove da anni – purtroppo – la sinistra è sequestrata da chi la rinchiude in gabbie sempre più minuscole. Una vocazione alla solitudine e alla testimonianza molto lontana dal nostro progetto. I 100Passi resta in campo ovunque ci sia da tessere buona e nuova politica, nelle assemblee elettive, nell’impegno civile e sociale, nei luoghi della vita quotidiana in cui occorre farsi carico, non solo con buone parole, di troppi diritti smarriti e violati. Quest’impegno – conclude Claudio Fava – proseguirà anche a Catania, a partire dalla responsabilità istituzionale che il movimento ricopre all’Ars: ma alle prossime amministrative non sosterremo alcuna lista né alcun candidato sindaco.