Sicilia. A Belpasso record raccolta differenziata al 70,4%

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Carlo Caputo, sindaco di Belpasso

Carlo Caputo, sindaco di Belpasso

Il Comune di Belpasso è stato premiato dalla Regione Siciliana per aver ottenuto il risultato record del 70,4% di raccolta differenziata ed essersi classificato così al primo posto in Sicilia tra i Comuni con più di 20 mila abitanti. Il riconoscimento è stato attribuito al sindaco, Carlo Caputo, nel corso di una cerimonia al Centro Fieristico “Le Ciminiere” di Catania, alla quale hanno preso parte il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti, Salvo Cocina, insieme ai sindaci di quei comuni della Sicilia che si sono distinti con i migliori risultati in fatto di raccolta differenziata.

«Il nostro Comune – ha dichiarato il sindaco Caputo – è riuscito a fare un buon progetto di raccolta. Siamo stati il primo Comune in provincia di Catania a interrompere il sistema delle proroghe del servizio rifiuti, proroghe dietro le quali c’è spesso superficialità, insipienza o anche peggio. Abbiamo appaltato la gara settennale vinta da un ottimo partner, la Balestieri Appalti, che è riuscita a fare decollare la nostra differenziata.  A questo si aggiunge la nostra perseveranza: l’amministrazione deve crederci, perché i cittadini sono abbastanza pigri nell’apprendere queste nuove pratiche virtuose e quindi bisogna lavorare molto guardando il bene comune e tralasciando le lamentele. Così i risultati si raggiungono e si raggiungono soprattutto in bolletta: ho consentito ai miei cittadini di avere risparmi della Tari tra il 25 e il 30% sulle utenze domestiche. Differenziare quindi non significa solo essere virtuosi contribuendo al rispetto dell’ambiente, ma conviene anche al portafogli, perché i cittadini riescono veramente a pagare meno tasse. Per il futuro sono fiducioso perché la Sicilia ha finalmente un Presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha preso a cuore la questione e la gestione dei rifiuti e questo non potrà che aiutarci a superare le tante criticità del settore».