“Montecitorio ai Cinque Stelle, Palazzo Madama a noi”. Dopo oltre due ore di vertice a Palazzo Grazioli, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno trovato la quadra sul rinnovo dei vertici delle Camere. L’obiettivo è di avviare “un comune percorso istituzionale” che consenta alla coalizione vincente, ovvero il centrodestra, di esprimere il presidente del Senato e al primo gruppo parlamentare, cioè il Movimento 5 Stelle, il presidente della Camera. “Nel contempo – si legge nella nota diramata a fine vertice – verrà riconosciuto, in ciascun ramo del parlamento, un vicepresidente a ogni gruppo parlamentare che non esprima il presidente”.