Nel pomeriggio di venerdì 9 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno tratto in arresto GARBO Francesco. L’uomo, petrosileno classe 1973, è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, essendo stato trovato in possesso di 10 grammi di cocaina a seguito di una perquisizione personale e domiciliare. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Petrosino, sotto la direzione del Luogotenente Andrea D’Incerto, durante un consueto servizio di controllo del territorio, fermavano il GARBO che a piedi si stava dirigendo verso una stradina in aperta campagna. I militari, insospettiti dall’eccessiva agitazione dimostrata dall’uomo alla vista della pattuglia dei Carabinieri, decidevano di approfondire il controllo.
Il GARBO, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti specifici, avendo compreso che stava per essere sottoposto ad una perquisizione personale, si dava alla fuga, dando origine ad un inseguimento con i militari dell’Arma. Durante la corsa l’uomo, prima di essere bloccato dai Carabinieri, si disfaceva, lanciandolo oltre una recinzione, di un sacchetto in cellophane il quale, una volta recuperato, è risultato contenere circa 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Bloccato dopo una lunga corsa, il GARBO è stato condotto presso la sua abitazione ove, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti un bilancino di precisione e circa 6 grammi di mannitolo, sostanza di libera vendita utilizzata verosimilmente per tagliare lo stupefacente. Il quantitativo di droga rinvenuto unitamente alla sostanza da taglio ed al bilancino, considerati anche i precedenti specifici dell’uomo, lasciano escludere l’utilizzo personale e permettono agli inquirenti di affermare che tale sostanza era pronta per essere verosimilmente venduta ad altri acquirenti, perfezionando così l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una volta fermato, il GARBO è stato condotto presso la Stazione Carabinieri di Petrosino dove, all’esito degli accertamenti svolti sul suo conto, è stato tratto in arresto. Il giudice lylibetano, avallando le risultanze investigative dei militari dell’Arma, ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.