Un documento ufficiale firmato dai più influenti esponenti di Forza Italia nella provincia di Catania, indirizzato al presidente dell’Ars e anche commissario di FI in Sicilia, Gianfranco Miccichè, e per conoscenza al coordinatore di FI a Catania, l’eurodeputato Salvo Pogliese. Attraverso il documento si chiedono “chiarimenti” circa le prossime candidature in occasione delle elezioni Politiche del 4 marzo.
“Tutti noi abbiamo affrontato con grande entusiasmo l’ultima campagna elettorale regionale, che ci ha visti protagonisti di un grande risultato, riuscendo grazie al radicamento territoriale della nostra classe dirigente a raggiungere percentuali al di sopra del 20%, soprattutto nella zona Etnea – si legge nel documento – Adesso, però, dalle notizie giornalistiche e da rumors interni percepiamo che c’è il rischio che nessun nostro rappresentante territoriale sarà inserito nei collegi di Camera e Senato dell’imminente tornata elettorale del 4 Marzo, e con nostro rammarico apprendiamo che sussiste la possibilità di candidature di soggetti che sono stati elettoralmente assenti nell’ultima campagna elettorale regionale o addirittura presenti sotto altro simbolo o partito”.
“Per questo si ritiene opportuno fare riferimento alla linea tracciata dal Presidente SILVIO BERLUSCONI contro i trasformismi della Politica. Il gruppo dirigente di questo territorio chiede quindi di poter esprimere dei propri candidati tanto alla Camera quanto al Senato attraverso logiche e approcci meritocratici territoriali che hanno sempre coinvolto la base elettorale e che ci hanno portato ai risultati eclatanti sopracitati. Ti pregheremo quindi di evitare questa rischiosa situazione e di impegnarti in una risoluzione del problema, nella consapevolezza che, se ciò non dovesse accadere, molti di noi potrebbero demoralizzarsi e non impegnarsi come fatto fino ad oggi per il bene del partito”. Vi è la sensazione che questa comunicazione, inviata in carta intestata con il simbolo di Forza Italia ai due massimi coordinatori siciliani del partito, in realtà intenda chiarire una volta per tutte cosa si intende fare dopo il rientro nel movimento di alcuni soggetti fino a ieri migrati in altri lidi, poi rientrati in fretta nell’alveo del Cavaliere.