Secondo gli ultimi sondaggi e in base alle proiezioni sulla composizione delle nuove Camere, il centrodestra potrebbe arrivare a toccare quota 290-300 deputati (secondo la rilevazione dell’istituto di ricerca Index Research per Piazza Pulita il centrodestra è al 36,4, con la Lega al 13,8 e Forza Italia in crescita al 15,5%).
Mancherebbero, insomma, 15-20 deputati per avere la maggioranza assoluta senza la necessità di ricorrere a stampelle esterne. Un gap da colmare attraverso una presenza sempre più forte sul territorio, un partito più attivo – il format «Idee Italia» utilizzato a Milano nella manifestazione organizzata da Mariastella Gelmini sarà replicato in ogni regione – un programma semplice e appetibile che riavvicini gli italiani alla politica, ma anche attraverso la riunione della diaspora del centrodestra attraverso la creazione della famosa «quarta gamba», una formazione alla quale potrebbe aderire anche Ala, con Denis Verdini come possibile regista-organizzatore di questa unione di sigle e liste civiche (anche se c’è chi sostiene che l’ex coordinatore del Pdl avrebbe consigliato al Cavaliere di rifondare e allargare Forza Italia, ricomprendendo all’interno le varie sigle in libera uscita).
Berlusconi in questi giorni sta analizzando con attenzione la proposta economica su cui tra una decina di giorni si confronterà con gli alleati. In particolare sta lavorando su un report su flat tax e doppia moneta preparato dal Centro Studi del Pensiero Liberale e sta approfondendo un nuovo sistema di detrazioni – sul modello di quello per le ristrutturazioni edilizie – che dovrebbe fare aumentare il gettito fiscale, rendendo meno conveniente l’evasione. La flat tax dovrebbe essere varata con un piano di implementazione progressiva e una semplificazione graduale, con una no tax area fino a 13mila euro. Le aliquote dovrebbero essere tre per il primo e secondo anno di governo; due per il terzo e quarto anno di governo fino ad arrivare a pieno regime a una aliquota unica il quinto anno di legislatura. Su welfare, sicurezza e immigrazione le posizioni sono sostanzialmente univoche, così come non ci saranno problemi sul piano speciale per la natalità fortemente voluto da Fratelli d’Italia e da Giorgia Meloni e per l’archiviazione della legge Fornero, cavallo di battaglia di Matteo Salvini. E proprio con il leader del Carroccio i rapporti sembrano essersi rasserenati, con dichiarazioni più misurate e meno affilate: «Ci incontreremo prima di Natale», conferma il leader del Carroccio.
Berlusconi la prossima settimana dovrebbe venire a Roma e approfondire con i dirigenti del centrodestra la questione della struttura della coalizione (e mercoledì potrebbe tornare in tv da Bruno Vespa a Porta a Porta). Appuntamenti che serviranno a cementare l’intesa, visto che, per dirla con Mara Carfagna «mentre altre forze politiche sono dilaniate da divisioni e scissioni e lotte di potere, il centrodestra unito lavora con serietà al programma di governo».