“Se fosse vero che il candidato Micari usa i database del rettore Micari per la sua campagna elettorale, saremmo di fronte a una penosa caduta di stile. L’ateneo di Palermo non è proprietà del rettore, usare l’anagrafe universitaria di docenti e studenti per far arrivare la sua letterina con annesso appello al voto non porterà a Micari un solo voto in più, solo molto imbarazzo, suo e dell’intero ateneo”. Lo ha detto il candidato della sinistra alla presidenza della Regione siciliana Claudio Fava.