«Ha attaccato una ragazza che era a 5 o 6 metri da me. Le ha preso il collo. Mi sono detta “sto sognando, è un incubo”. A quel punto si è messo a urlare Allah Akbar. Non ho cercato di capire, mi sono messa a correre. Ho solo visto che questa ragazza perdeva sangue, qualcuno cercava di fermarlo. Ho due bambini piccoli, ho pensato alla mia vita. Poi ho sentito degli spari». Nel racconto di una testimone alla tv Lci, l’attentato islamista di ieri nella stazione ferroviaria Saint Charles di Marsiglia: un uomo sui trent’anni di origine maghrebina ha ucciso a coltellate due ragazze di 21 e 20 anni gridando Allah Akbar. I militari di pattuglia dell’operazione Sentinelle sono accorsi richiamati dalle grida e uno di loro ha ucciso il terrorista con due pallottole. Prima che spirasse, due poliziotti in borghese lo hanno ammanettato. Corriere