Lo scorso 1 settembre Freedom24 ha lanciato un sondaggio-sentiment sui maggiori candidati alla Presidenza della Regione Siciliana in vista del prossimo voto Regionale nell’isola il 5 novembre. La piattaforma utilizzata è “Polls”, applicativo professionale che esclude i doppi profili social e riconosce, bloccandola, l’intrusione di profili ritenuti “fake”, cioè falsi. Non un sondaggio che si è avvalso dei crismi della statistica, essendo stato lanciato sul social network Facebook, ma comunque un termometro del gradimento del popolo internauta siciliano mostratosi più volte sensibile a questa competizione elettorale siciliana.
E’ stato dato modo di scegliere tra 8 possibili candidati: Giancarlo Cancelleri (M5S), Nello Musumeci (Centrodestra), Vittorio Sgarbi (Rinascimento-Moderati in Rivoluzione), Fabrizio Micari (Partito Democratico + Alternativa Popolare), Claudio Fava (Movimento Democratici e Progressisti + Sinistra Italiana), Rosario Crocetta (Civica), Roberto Lagalla (Civica) e Antonio Fiumefreddo (Movimento LiberaItalia). Ebbene, su un campione fissato a 3000 voti validi espressi da altrettanti utenti unici dei social, il candidato presidente Nello Musumeci è risultato essere il più gradito tra quelli proposti, con una percentuale del 66,05% e 1995 voti. A seguire il candidato del Movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri, con il 21,32% e 640 voti. Sorpresa per il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che ha deciso di esprimere anch’esso una candidatura a governatore e conquistando un lusinghiero 3,9% (117 voti). Dietro tutti gli altri: il candidato di Renzi e Alfano, vale a dire Pd e Ap, ha racimolato il 3,4% (102 voti), mentre il candidato della sinistra radicale ha ottenuto il 3,2% (96 voti). Il governatore uscente Rosario Crocetta, dapprima ricandidato e poi ritiratosi, ha ottenuto lo 0,9% (27 voti), l’amministratore di Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo lo 0,75% (23 voti) e Roberto Lagalla, anche lui candidato e poi ritiratosi in favore di Nello Musumeci con lo 0,5% (15 voti).
Percentuali leggermente differenti se si prova a sommare i voti ottenuti da Fabrizio Micari e Rosario Crocetta (quest’ultimo ritiratosi in suo favore dopo un incontro con il segretario del Pd Matteo Renzi) e i voti ottenuti da Nello Musumeci e da Roberto Lagalla (Lagalla ha fatto un passo indietro in favore del Centrodestra con a capo Musumeci). Nello Musumeci salirebbe di mezzo punto al 66.55% (2010 voti), mentre Fabrizio Micari salirebbe al 4,3% (129 voti).