Il presidente del Consiglio Comunale di Paternò, Filippo Sambataro, insieme ai consiglieri Barbara Conigliello e Luigi Gulisano, hanno dichiarato nella scorsa seduta di Assise Civica (vale a dire quella in cui è stato eletto il secondo vicepresidente e formate le Commissioni Consiliari) l’intenzione di costituire insieme il gruppo consiliare del Partito Democratico. Un’azione che sarebbe stata dai più considerata una forzatura, data l’autosospensione del segretario del partito a Paternò (lo stesso Sambataro) in occasione delle scorse Amministrative, ed il rientro nelle facoltà da segretario dopo essere stato eletto lo stesso Sambataro, come anche Conigliello e Gulisano, in una lista Civica denominata “Presenti Sempre – Naso Sindaco”, lista che ha rappresentato insieme alla lista “Nino Naso Sindaco” un diretto riferimento del primo cittadino, costituita da anime trasversali del centrosinistra e del centrodestra, e che adesso con questa azione potrebbero sentirsi non più rappresentati politicamente dai tre eletti.
A fare chiarezza il segretario provinciale del Partito Democratico di Catania Enzo Napoli, che ha considerato “Una vera e propria forzatura la costituzione di un gruppo consiliare del Partito Democratico in Consiglio a Paternò, dato che alle scorse Amministrative il partito ha deciso di non presentare alcun simbolo, e dato che le anime del partito sono attualmente collocate sia in maggioranza che in opposizione”. Dal canto suo, Filippo Sambataro ha precisato di “essere ancora il segretario politico del Partito Democratico a Paternò, dopo l’autosospensione per tutta la durata della scorsa campagna elettorale”. Sambataro ha anche precisato che “forniremo tutti i chiarimenti in una conferenza stampa”.
Ad ogni modo questo passaggio politico, vale a dire la eventuale costituzione ufficiale di un gruppo consiliare del Partito Democratico in Consiglio Comunale a Paternò a sostegno di questa Amministrazione Comunale eletta sotto le effige di una coalizione civica, suggerisce un chiarimento del quadro politico sia in Assise che in Giunta, oltre che nella città.