I due candidati all‘Eliseo che sono arrivati dalle primarie, Hamon e Fillon, sono usciti al primo turno. E adesso il presidente Francois Hollande mette in discussione proprio il metodo delle primarie per la scelta dei candidati. Solo “le primarie del 2011 hanno funzionato” e “penso che questo processo non ci sarà più, perchè ha dato il risultato che conosciamo”, ha detto il presidente francese. Nel 2011 Hollande aveva vinto le primarie del Partito Socialista. Nel 2016 e 2017 i due candidati dei principali partiti francesi selezionati nelle primarie, Benoit Hamon per i socialisti e Francois Fillon per i Republicains, sono stati eliminati al primo turno delle presidenziali. Poi Hollande ha parlato anche del candidato all’Eliseo, Emmanuel Macron che ha definito come “à un buon partner per la Germania, perchè difende gli interessi del suo paese, ma ha anche la convinzione che l’Europa è al servizio dei nostri interessi comuni, che più Europa non significa meno Francia ma più forza per la Francia”. “Tutti i cittadini che non vogliono Marine Le Pen devono votare per Emmanuel Macron”, ha aggiunto. La questione della scelta tra il candidato europeista e quella dell’estrema destra “non dovrebbe porsi”, ha spiegato Hollande. “L’astensione non fa che incoraggiare la candidata di estrema destra”.