C’è il primo sì alla Camera al biotestamento e al “divieto di accanimento”. Il disegno di legge complessivo sarà votato domani, ma è stato intanto approvato un emendamento che riconosce al paziente il diritto di abbandonare totalmente le terapie. La modifica era stata proposta dalla commissione Affari sociali che ha inoltre dato parere favorevole a un secondo emendamento presentato dal presidente Marazziti.
“Il rifiuto del trattamento sanitario indicato dal medico o la rinuncia al medesimo non possono comportare l’abbandono terapeutico”, recitava finora il comma 6 della legge, “Sono quindi sempre assicurati il coinvolgimento del medico di famiglia e l’erogazione delle cure palliative”. Il comma è stato però soppresso grazie al voto di oggi, mentre il secondo emendamento (la cui approvazione sembra scontata), aggiunge un secondo comma che riguarda “terapia del dolore, divieto di ostinazione irragionevole delle cure, e dignità nella fase finale della vita”. IlGiornale