di Redazione
Da diversi giorni si respira aria pesante a Paternò in vista del voto amministrativo del prossimo maggio. I candidati sindaci hanno tutti ufficializzato la loro corsa: c’è il sindaco uscente Mauro Mangano, in rappresentanza di una parte del centrosinistra con una/due liste civiche. E poi Nino Lombardo, ex parlamentare Dc, che è a lavoro nella costruzione della sua lista civica “Niente sarà più come prima”. Ma anche Nino Naso, che ha reso pubblico il sostegno di almeno sei liste civiche. Salvo La Delfa per il Movimento Cinquestelle e la proposta del bando per selezionare attraverso dei colloqui i possibili assessori grillini. Resta il giornalista Anthony Distefano, che nei giorni scorsi durante un incontro all’interno del suo comitato elettorale di Piazza Indipendenza, davanti ad alcuni giornalisti ha ufficializzato la corsa di due liste civiche che portano il suo nome, derubricando tutte le altre ipotetiche alleanze come “voci che avvelenano i pozzi”. Secondo quanto si apprende, non devono averla presa bene dalle parti di Forza Italia, che ha già calato la scorsa settimana il duo forte: Guido Condorelli in accoppiata elettorale con Emilia Sinatra, rispettivamente figli dei più noti Filippo Condorelli (attuale consigliere comunale) e Antonello Sinatra (dato come candidato alle elezioni Regionali del prossimo ottobre).
E’ di Condorelli-Sinatra la discesa in campo precoce di questa campagna elettorale, con manifesti già sparsi per la città con sovrascritto “Anthony Distefano Sindaco”, segno che Forza Italia avrebbe in realtà chiuso in coalizione proprio con il giornalista, peraltro un fatto noto tra gli addetti ai lavori. Ma il dietrofront pubblico di Distefano, che ha parlato del suo come “progetto civico”, avrebbe aperto fronti diversi. Ad alimentare il sospetto è la visita di Ignazio La Russa in città, che starebbe costruendo pian piano la lista di Fratelli d’Italia, di cui è coordinatore nazionale. L’ipotesi iniziale era quella di mandare in avanscoperta una candidatura a sindaco identitaria e di bandiera: si era fatto in questo senso il nome dell’avvocato Rosanna Natoli, ex assessore della Giunta Failla. Poi un canale di comunicazione con Distefano, dopo l’asse con Forza Italia. Ma il nuovo quadro sembra stravolgere i piani. Alla fine Forza Italia potrebbe decidere, insieme a Fratelli d’Italia, di costituire una coalizione di centrodestra e correre per salvare in maniera dignitosa la base consiliare, e sedersi al tavolo delle trattative in un eventuale ballottaggio con il candidato ritenuto più in linea. I nomi che si fanno sarebbero quelli del consigliere Alfio Virgolini e della stessa Rosanna Natoli per FdI. Questa eventualità, in queste ore data come più che un’eventualità, potrebbe in caso estremo convincere (o costringere) lo stesso Distefano ad un dietrofront, e permettere una più agevole composizione di una coalizione più omogenea di centrodestra.