«Dai Chicco. Dai Chicco». Le immagini sono quelle del bambino che, insieme alla madre, viene salvato dall’Hotel Rigopiano travolto da una slavina. L’urlo, liberatorio, rompe il silenzioso lavorìo di mani e arnesi che scavano tra le macerie alla ricerca di tracce di vita. L’ultima rappresentazione plastica, in ordine di tempo, del lavoro dei vigili del fuoco: uomini e donne in prima linea quando c’è da correre contro il tempo per salvare vite a rischio. Un impegno quotidiano, che si trasforma in straordinario in occasioni straordinarie come un terremoto. Un impegno che è valso all’Italia l’assegnazione dell’Oscar internazionale dei vigili del fuoco. A Ulm, in Germania, il Corpo nazionale si è aggiudicato il World of Firefighters – Conrad Dietrich Magirus Award insieme al titolo di «squadra internazionale dei vigili del Fuoco del 2016». I nostri pompieri hanno trionfato per l’attività «svolta in seguito al sisma che nell’agosto 2016 ha colpito l’Italia centrale». Sono stati selezionati da una giuria internazionale specializzata e dal voto online di semplici cittadini e in finale hanno battuto la concorrenza dei colleghi austriaci, brasiliani, cileni, Colombiani, danesi, francesi, polacchi e degli Emirati Arabi.
GLI INTERVENTI
Da quel maledetto 24 agosto dello scorso anno che ha sconvolto il Centro Italia, nelle zone di Amatrice e dintorni sono stati oltre 150mila gli interventi portati a termine dai vigili del fuoco. In quell’occasione, il centro operativo nazionale riuscì, in poche ore, a inviare sul posto e a coordinare, uomini e mezzi delle colonne mobili di tutta Italia. L’intervento congiunto dei diversi nuclei specialistici e delle squadre di terra permise il salvataggio di numerose persone, estratte vive dalle macerie. E da allora la presenza nelle zone del Centro Italia è stata costante, anche quando la terra è tornata a tremare.
LA CERIMONIA
I vigili del fuoco italiani sono così saliti sul gradino più alto del podio dei pompieri più bravi al mondo, seguiti dai colleghi austriaci e da quelli brasiliani, nella cerimonia andata in scena a Ulm, in Germania. A rappresentare i 36.691 appartenenti al Corpo dello Stivale (tra chi svolge ruoli operativi e chi amministrativi) una squadra proveniente da Agrigento, Lecce e Napoli. «I Vigili del Fuoco danno un contributo enorme alla nostra società», ha affermato nel suo discorso di benvenuto Marc Diening, Ceo di Magirus. IlMessaggero