L’allerta meteo non ha fermato oltre 250 persone questa mattina alle ore 10:00 hanno presenziato all’incontro pubblico “Giù le mani dai cimiteri”, promosso dall’ex consigliere comunale Nino Naso per discutere pubblicamente della privatizzazione dei cimiteri paternesi già approvata in Giunta Comunale e prossimamente al vaglio del Consiglio Comunale. Un’occasione di interfaccia con la città che non ha mancato di suscitare le proteste di molti cittadini. L’incontro è stato moderato dal giornalista Salvo Spampinato ed è stato interamente ripreso dall’emittente Ciak Telesud, che lo manderà in onda dopo il telegiornale Ciak News, intorno alle ore 20:30 domani lunedì 23 gennaio 2017. L’apertura con i dati relativi all’aumento del 100% e 200% dei costi per il cittadino, se dovesse passare in Consiglio il provvedimento approvato in Giunta. I numeri sono stati sciorinati all’inizio dal giornalista Spampinato, che ha poi introdotto gli interventi: “Qualche giorno fa una persona mi ha chiamato e mi ha chiesto di farmi portavoce qui oggi, di esserci. Questa persona si chiama Nino Naso”. Naso ha preso la parola per primo visibilmente debilitato da una forte influenza che non ha avuto il sopravvento. “Sento dentro il cuore ancora la capacità di indignarmi, di sentire un male al cuore al solo sentire che l’ultima casa di tutti noi potrebbe essere svenduta ai privati. Anche questa, come tutte le altre che abbiamo combattuto, è una battaglia del Popolo. Se necessario andremo in Consiglio Comunale da cittadini come fu per l’addizionale Irpef, a chiedere conto e ragione ai consiglieri”.
Intervenuti anche i consiglieri Vito Rau e Ignazio Mannino. Rau ha spiegato più nel dettaglio i costi che prevede il provvedimento: “Svendono i nostri cimiteri con un investimento di 26 milioni di euro di cui i cittadini non godranno. Il Comune non guadagnerà nulla da tale operazione, è solo un modo per non amministrare Paternò”. E verso Naso, Rau non ha mancato di definirlo il “capoclasse di questa città”. Dello stesso avviso il consigliere Ignazio Mannino, che ha aggiunto come sia “del tutto scorretto sul piano istituzionale scrivere, a tre mesi dalle elezioni, un provvedimento che impegna l’Ente Comunale e le prossime Amministrazioni per i prossimi 30 anni. Intervenuti anche il vicesindaco di Belpasso, Giuseppe Zitelli, ed il consigliere comunale belpassese Moreno Pecorino.
Conclude Naso: “Qui dico che li faremo scappare di notte se pensano di approvare una cosa del genere senza il consenso del Popolo”. Poi un velato riferimento al voto amministrativo di primavera: “Molti ci chiedono cosa faremo. Come ho sempre fatto, il mio impegno continua e nei prossimi giorni vi dirò”.