CATANIA, 3 NOV – Avrebbe creato una pagina su Facebook inneggiante alla violenza sessuale su piccoli minorenni col titolo “Che bello stuprare i bambini. Sì alla pedofilia”. E’ l’accusa contestata a un 21enne disoccupato di Monza che è indagato dalla Procura Distrettuale di Catania per istigazione a pratiche di pedofilia e pedopornografia. Il provvedimento fa seguito a indagini del Compartimento Polizia Postale Sicilia Orientale avviate dopo una segnalazione dall’associazione Meter di Don Fortunato Di Noto. La pagina è stata oscurata. Agenti della PolPosta hanno eseguito perquisizioni domiciliare e informatica nei confronti del 21enne. Su computer e smartphone che gli sono sono stati sequestrati sarebbero emerse sue responsabilità, compresa la gestione da amministratore della pagina del social network. E’ uno primi casi in Italia in cui è stata applicata la norma, introdotta nel codice penale dalla ratifica del Trattato di Lanzarote, che punisce chi pubblicamente istiga a pratiche di pedofilia o pedopornografia. Ansa