Ancora tensione sul fronte migranti. Questa volta a protestare è il sindaco di Cene, Giorgio Valoti. Nei giorni scorsi il primo cittadino del comune in provincia di Bergamo aveva avvisato la popolazione dell’arrivo di quasi sessanta migranti attraverso dei cartelloni lumisoni: “Il sindaco avverte che senza essere informato preventivamente sono stati collocati 59 cittadini stranieri all’ex colonia del monte Bue”. Ma il sindaco, oltre a chiedere “copia di tutta la documentazione inerente l’idoneità della struttura a ospitare le suddette persone”, trovando “doveroso ribadire che il sottoscritto si ritiene sollevato da ogni responsabilità per quanto attiene l’incolumità e la sicurezza delle persone ospitate presso detta strutturache sostiene di non essere stato avvertito preventivamente”, avanza un’altra richiesta.
Dalla sua pagina Facebook ha annunciato di volersi rivolgere al vescovo di Bergamo Francesco Beschi e al prefetto Tiziana Costantino per chiedere che la casa vacanze, appena assegnata ai richiedenti asilo, venga utilizzata come centro di accoglienza per le persone terremotate che hanno perso la propria abitazione a causa del sisma. “Sono vicino alle persone colpite dal sisma e per questo ho tutta l’intenzione di portare avanti la mia proposta”. Il Giornale