ROMA – La Giunta di Presidenza di Confapi, presieduta da Maurizio Casasco, ha deliberato di affidare al presidente di Confapi Calabria e vicepresidente nazionale Francesco Napoli, la riorganizzazione della territoriale in Sicilia, dandogli pieno mandato di sviluppare in terra isolana la rappresentanza della associazione datoriale. Di fatto, la formalizzazione prelude la nascita di Confapi Sicilia 2.0. «La fiducia del presidente Casasco premia, attraverso la mia persona, il lavoro di quanti con me hanno lavorato ad un modello di successo che è Confapi Calabria. Ora ci attende la sfida siciliana, in un territorio che ha molti punti di contatto con quello calabrese ma anche delle sue specificità».
“Lavoreremo per ampliare la base degli associati, per adottare una piattaforma di servizi alle imprese e per rafforzare il rapporto con le aziende. Tra gli stakeholders ai tavoli ministeriali c’è anche Confapi 2.0 Sicilia per lo sviluppo dell’area di Gela – sottolinea Francesco Napoli -,. Sarà un’opportunità per le piccole e medie imprese del sistema Confapi Sicilia per il rilancio delle attività di produzione e trasformazione e nella costituzione dell’area logistica integrala della Sicilia orientale». Nel presentare il programma della Confapi Sicilia 2.0, Napoli parla di un vero e proprio ‘Piano di Emergenza Sicilia’, con un occhio particolare alla burocrazia regionale, ai ritardi dei pagamenti della PA ed al monitoraggio della spesa pubblica. «In Sicilia, e nel Sud, pesano lentezza, sprechi e burocrazia. Pesa la spesa produttiva. L’efficacia degli imprenditori, per quanto bravi possano essere, dipende dal contesto in cui operano».