Il calciatore dell’Inter è stato vittima di un agguato da parte di una quarantina di ultras nerazzurri che si sono appostati sotto casa sua in attesa del suo rientro dopo la sconfitta con il Cagliari a San Siro. I tifosi hanno prima esposto uno striscione con la scritta “Noi ci siamo, quando arrivano i tuoi amici argentini ci avvisi o fai da infame?”, chiara allusione alle parole dell’ex doriano che nella sua autobiografia aveva minacciato di far “ammazzare” chi ce l’aveva con lui da “100 criminali argentini”.
Poi, come ha raccontato l’ex difensore di Bari e Juventus, Massimo Brambati ora opinionista di 7Gold, gli ultras avrebbero attaccato l’auto dell’attaccante argentino, salvato solo dall’intervento del portiere del condominio, membro di una cooperativa di sicurezza, che si è presentato fuori dal condominio “con una pistola in bella vista”.