Catania. Firrarello si consegna a Bianco: “Unico che può guidare la Sicilia”

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CATANIA – Incontro Bianco – Firrarello a Palazzo degli Elefanti. Al termine di una settimana calda dal punto di vista politico, con la nomina dei presidenti  delle partecipate (prelevati dall’ex centrodestra) e gli assestamenti negli equilibri del “grande Pd”, stamani, di buon’ora,  Pino Firrarello, ex senatore, ex sindaco di Bronte ancora punto di riferimento imprescindibile di parte dell’elettorato di quel centrodestra riunito sotto la sigla Ncd, è stato ricevuto dal primo cittadino.

Un colloquio amichevole, riferisce il politico brontese, durante il quale sono stati affrontati alcuni spinosi argomenti, dal Piano di riequilibrio – la cui discussione in aula partirà stasera – da approvare inesorabilmente entro il 30 settembre, pena il dissesto, alla candidatura alla regione. Ipotesi respinta dal sindaco Bianco ma caldeggiata da Firrarello che, specifica, di non aver suggellato alcuna alleanza ufficiale con il primo cittadino etneo, ma di aver discusso informalmente con lo stimato amico. “Con Bianco ho sempre avuto un ottimo rapporto – spiega a Livesicilia l’esponente politico. Alle elezioni del 2013 ho sostenuto un altro candidato, ma per il resto ho sempre pensato che quello che può fare Enzo Bianco per Catania possano farlo in pochi, forse nessun altro”.

Per Firrarello, il primo cittadino etneo starebbe lavorando bene, “nonostante le difficoltà in cui si trovano praticamente tutti i Comuni” – afferma. “Sta tentando di evitare il dissesto e, in generale, ha fatto sì che fossero poste le basi per attivare cantieri e infrastrutture. Tutti frutti – sottolinea, evidenziando la propria esperienza come amministratore – si vedranno nel tempo, non certo immediatamente. Io – continua – da 12 anni attendo che l’Urega sblocchi un appalto. Pensare che queste cose si possano verificare subito – aggiunge – non è pensabile, né per Bianco, né per Renzi”.

Non solo attestazione di stima, però, nell’incontro di stamani. Bianco e Firrarello hanno affrontato anche i nodi politici da sciogliere nell’immediato futuro,. prima fra tutti una potenziale alleanza a Catania per una “conquista” di Palermo. Una sorta di copia dell’esperimento renziano di governo. “Siamo disponibili a ragionare – dice ancora l’ex sindaco di Bronte – ma bisogna vedere quali sono gli obiettivi. Bisogna parlare alla gente, far capire cosa è stato fatto. Bisogna avviare un ragionamento diverso – prosegue – perseguendo una collaborazione come avviene al Governo dove un ministro, Alfano, e un sottosegretario, Castiglione, collaborano con il premier Renzi. Ho detto a Bianco che, ferma restando l’amicizia, le posizioni restano diverse, e per adesso i nostri rapporti rimangono quelli di buon vicinato”.

E per il futuro? Firrarello ha le idee chiare: “Se Bianco vuole restare alla guida della città si impegni per una futura investitura a sindaco. Io – conclude – sono convinto che sia una delle poche figure in grado di poter sintetizzare posizioni e guidare la Regione. Non ci sono molte altre figure in grado di farlo”. LiveSiciliaCatania