Per tutto il giorno è andato avanti, tra Corato e Andria, il paziente lavoro dei vigili del fuoco e dei soccorritori, per cercare, tra le macerie del terribile incidente ferroviario, eventuali dispersi. Un lavoro difficile e straziante, dal momento che, tra le lamiere accartocciate, sono emersi resti umani. La speranza, come riferiscono le autorità, è che appartengano ai corpi delle povere vittime già individuate (23), per non aggravare ulteriormente il pesante bilancio del disastro che ha sconvolto l’Italia.
La procura di Trani ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Alcune persone (non si sa ancora chi) sarebbero state iscritte nel registro degli indagati. Si rafforza la pista dell’erroe umano. Secondo gli inquirenti il treno partito da Andria che, dopo circa dieci minuti, si è scontrato con quello proveniente da Corato, non sarebbe dovuto partire. Il Giornale